lunedì 11 febbraio 2008

Prostituzione, adolescenti a Pune e Mumbai costrette a prendere ormoni

Su Apcom

Ragazze adolescenti obbligate ad assumere ormoni per accelerare la crescita di seni e organi genitali ed introdurle più in fretta nel mondo della prostituzione. E’ la scioccante denuncia di un’organizzazione non governativa indiana che ha raccolto le testimonianze di decine di minorenni impiegate nei bordelli di Mumbai e a Pune.
Secondo i volontari di “Rescue Fundation”, una ong di Mumbai, le bambine-prostitute sarebbero state sottoposte ad una cura ormonale a base di estrogeni e testosterone, per “aumentare in modo abnorme seni e organi genitali” come scrive il quotidiano “The Indian Express” e anche per “invecchiare” e sfuggire così ai controlli anti-minorenni della polizia.
I volontari della ong in diversi blitz hanno “sequestrato” circa 100 ragazze adolescenti in particolare dal distretto a luce rossa di Pune, uno dei principali poli industriali hi-tech che sorge vicino a Mumbai. Con l’emergere di una classe medio-alta di professionisti, di recente si è registrata una forte espansione del racket della prostituzione nell’area di Pune. Alcune delle ragazze sono indiane, altre provengono da Nepal e Bangladesh. In una delle testimonianze riportate dal giornale, una ragazza di Mumbai racconta il suo ingresso nel giro delle lucciole avvenuto quando aveva 14 anni: “Per nove mesi mi hanno fatto delle iniezioni e obbligata a prendere delle pillole. Il mio peso è passato da 40 a 60 chili e mi sono aumentati i fianchi e il seno. Anche la mia voce è cambiata, è diventata profonda, come quella di un uomo”. Secondo i medici, alcuni preparati ormonali, ufficialmente vietati in India, ma disponibili al mercato nero, sono dannosi per la salute e possono essere anche letali.

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