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Il gruppo Piaggio ha intenzione di usare l’India come piattaforma per un complesso piano di espansione globale nel settore dei veicoli commerciali leggeri e nelle due ruote. “La data magica è il 2010 – ha detto Roberto Colaninno a Mumbai per presentare la nuova offensiva asiatica del gruppo di Pontedera –quando la nuova fabbrica che stiamo costruendo a Baramati comincerà a diventare operativa. Prevediamo di produrre 200 mila motori all’anno, di cui 50 mila diesel e 150 motori a benzina per gli scooter, che si andranno ad aggiungere a quelli già prodotti in India”. La linea della Vespa dovrebbe essere lanciata sul mercato indiano tra un paio di anni forse alla prossima edizione dell’Autoexpo di Nuova Delhi.
L’investimento totale sarà di 65 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi motori turbodiesel e diesel fino a 1200 cc “che saranno esportati in Italia per una nuova generazione di veicoli commerciali” e per il nuovo stabilimento che sorgerà accanto a quello esistente che attualmente produce le Ape a tre e quattro ruote e il nuovo Ape Truk, a quattro ruote, lanciato nel luglio dello scorso anno. Nel 2007 la Piaggio India ha venduto 154 mila veicoli triplicando i risultati in quattro anni.
La Vespa sarà anche prodotta, a partire dal 2009, in Vietnam, dove la Piaggio sta costruendo un nuovo stabilimento nella zona di Hanoi. Ma non è nei piani del gruppo italiano di esportare gli scooter sul mercato europeo. “Come è per la Vespa prodotta in Cina, gli standard di qualità, in termini di rifiniture e verniciatura, sono diversi e non sono adatti ai mercati occidentali” – ha aggiunto Colaninno che da Mumbai ha anche annunciato in anteprima mondiale il progetto di motore ibrido per scooter, elettrico e a benzina, che è stato sviluppato dai tecnici di Pontedera, ma che a partire dalla “magica data” data del 2010 sarà portato anche in India “una volta che saremo riusciti ad abbassare i costi”.
mercoledì 23 gennaio 2008
Colaninno, a Baramati produrremo 150 mila scooter all'anno
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