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“L’India deve avere un posto al summit delle nazioni più industrializzate e non solo essere invitata come ospite a pranzo al terzo giorno”. Nicolas Sarkozy, da Nuova Delhi dove è arrivato stamattina per la sua prima missione ufficiale, ha promesso di elevare lo status dell’India nelle arene internazionali. Ha fatto appello per un allargamento del G8 a G13 in modo da includere anche India e ha reiterato il supporto di Parigi alla candidatura indiana come membro permanente nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite quando sarà riformato. “Queste organizzazioni devono appartenere al nostro secolo e non a quello precedente” ha detto parlando in francese nella conferenza stampa dopo l’incontro con il primo ministro Manmohan Singh nel palazzo neoclassico di Hyderabad House.
Come era stato anticipato, la Francia ha poi espresso il pieno supporto al piano indiano di espansione del nucleare civile che sta ancora aspettando il via libera dell’Agenzia Internazionale Atomica di Vienna dove è in corso un terzo round di negoziati per stabilire le clausole di salvaguardia da applicare alle future centrali atomiche indiane. “La Francia sarà l’avvocato dell’India nella sua causa per accedere al nucleare civile” ha detto il presidente francese che ha anche assistito alla firma di un memorandum sulla partecipazione indiana al progetto del reattore Jules Horowitz a Cadarache. Nel prossimo decennio, l’India avrà un grande bisogno di energia per mantenere il suo sviluppo e “se non l’aiuteremo ad usare il nucleare, sarà obbligata ad utilizzare altre fonti energetiche più inquinanti” ha ribadito più volte Sarkozy ricordando anche la “buona condotta” in tema di non proliferazione mostrata con la moratoria volontaria dei test nucleari del 1998 avvenuti due anni dopo quelli francesi.
Nella conferenza stampa è stato toccato anche il tema della giornata, la mega truffa della Societe Generale e la “convocazione” da parte di Sarkozy per la prossima settimana del re dell’acciaio Lakshmi Mittal a proposito della chiusura di un’acciaieria dell’ex Arcelor nell’est della Francia.
Curiosamente nessuno dei numerosi giornalisti, “autorizzati” a porre le domande, ha sollevato l’argomento Bruni. La stampa indiana è ancora convinta che l’ex top model farà una visita a sorpresa domani pomeriggio al Taj Mahal. “Nessuno leader è mai andato da solo a visitare il monumento dell’amore di Agra, a parte Lady Diana – ricordava oggi un giornalista francese – non si capisce quindi perché Sarko abbia così tanto insistito ad andarci”.
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