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L’India non è solo un serbatoio di cervelli per Pininfarina, ma potrebbe ospitare in futuro anche un centro di design industriale per la nascente industria automobilistica. Secondo una notizia riportata dal quotidiano Economic Times, il gruppo italiano avrebbe intenzione di stabilire un “global hub” in India tra i prossimi due e cinque anni.
Di recente Pininfarina ha avviato un’alleanza con la ICML (Indian Car and Motors Ltd), società di design che fa capo al produttore di trattori Sonalaika, per sviluppare una famiglia di “world car” destinate all’India e ad altri Paesi emergenti. In particolare le due società stanno lavorando a un progetto di un SUV (Sport Utilità Vehicle) e di un’autovettura di lusso.
Citando il consulente Roney Simon, il quotidiano indiano riferisce che la storica carrozzeria italiana “famosa per i suoi modelli di Ferrari e Maserati” avrebbe preso contatti con le principali case automobilistiche indiane e “starebbe pensando di espandere le sue operazioni nel subcontinente”. Il gruppo di Sergio Pininfarina aveva firmato lo scorso febbraio durante la missione di Romano Prodi un accordo con il National Institute of Design (NID), il vivaio dei talenti indiani, per una serie di attività congiunte nel centro di design di Torino e nel campus NID di Ahmedabad, nello stato del Punjab.
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