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Sembra ci vorranno alcuni giorni perché i collegamenti internet verso India e Medio Oriente ritornino alla normalità dopo la rottura ieri di due cavi sottomarini nel Mar Mediterraneo. L’incidente, pare causato da una nave ancorata nei pressi di Alessandria d’Egitto, ha interrotto le linee telefoniche e dati verso l’Atlantico creando disagi per decine migliaia di utenti dei numerosi call center e servizi informatici. Secondo un portavoce della società che gestisce i cavi di fibre ottiche danneggiati, e che appartiene al colosso indiano Reliance, la capacità di trasmissione dei dati si sarebbe ridotta del 50 o 60 per cento. In Egitto sarebbero saltati il 70% dei collegamenti internet, ma a subire le conseguenze più pesanti sarebbe stata l’industria indiana dell’informatica e dell’outsourcing. Il presidente dell’associazione degli Internet Service Provider, Rajesh Chharia ha detto che sono stati toccati il 50% dei collegamenti a banda larga e che le società di call center e di servizi informatici che lavorano con il Regno Unito e con la costa orientale degli Stati Uniti sono state pesantemente colpite”. Il call center della British Airways sarebbe andato in tilt ieri. Nelle grandi industrie dell’hi tech, dalla Infosys, a Wipro, alle multinazionali americane come Ibm e Intel, che hanno delocalizzato in India gran parte dei loro laboratori, è scattato il campanello di allarme. I collegamenti sono stati reindirizzati sui cavi verso il Pacifico e via satellite creando però dei rallentamenti nella navigazione via internet anche per gli utenti privati.
giovedì 31 gennaio 2008
Una rottura di due cavi nel Mediterraneo causa black out informatico in India
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