Su Radio Vaticana
Decine di migliaia di indonesiani hanno reso omaggio stamattina a Giacarta al convoglio funebre dell’ex dittatore Suharto morto ieri all’età di 86 anni dopo un lungo ricovero all’ospedale. Le spoglie dell’ex presidente, che per 32 anni ha guidato il paese con il pugno di ferro, sono state trasportate con un aereo militare nel centro Giava, vicino alla città reale di Solo, dove sorge la tomba della famiglia di Suharto. All’ex dittatore, che godeva ancora di molta popolarità, nonostante ormai da dieci anni fosse lontano dai riflettori, sono stati concessi gli onori di un funerale di stato. Alle esequie hanno partecipato anche il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono e i leader della Malaysia, Timor Est e Singapore. Suharto, soprannominato “Pak Harto”, lascia dietro di se una scia di contraddizioni. Da una parte è visto come l’artefice dello sviluppo e della crescita economica, dall’altra come il capo di un regime sanguinario e corrotto. Secondo alcune accuse, mai provate, avrebbe accumulato negli anni di potere un’immensa fortuna.
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