sabato 5 aprile 2008

India, via a summit con 15 leader africani

su Apcom
Il presidente sudafricano Thabo Mvuyelma Mbeki, il congolese Joseph Kabila, il primo ministro etiope Melesc Zenawi e il presidente ugandese Yowri kaguta Museveni saranno tra i 15 leader africani che parteciperanno al summit Africa-India che si apre la prossima settimana a Nuova Delhi. Due anni dopo un’analoga iniziativa promossa dalla Cina, anche il governo indiano intende rafforzare i suoi legami politici ed economici con il continente africano con cui ha già un legame storico fin dalla nascita del Movimento dei Non Allineati. In particolare l’India è interessata alle vaste risorse naturali africane per soddisfare il suo crescente fabbisogno energetico e la domanda di materie prime per sostenere la sua crescita industriale. L’Africa è anche vista come sbocco di mercato per prodotti indiani come tessuti, farmaci e macchinari. Negli ultimi cinque anni l’interscambio tra le due aree è raddoppiato. Attualmente è stimato intorno ai 25 miliardi di dollari.
La diplomazia indiana ha dedicato molti sforzi all’organizzazione del summit a cui sono stati invitati 14 Paesi selezionati dall’Unione Africana per rappresentare l’intero continente. Oltre il Sudafrica, Etiopia, Uganda e Repubblica Democratica del Congo gli altri sono Egitto, Libia, Burkina Faso, Nigeria, Zambia, Kenya, Senegal, Algeria, Tanzania e Ghana. Non potrà però passare inosservata l’assenza del presidente egiziano Hosni Mubarak e del libico Muammar Gheddafi, assenti eccellenti che rappresentano due Paesi con cui l’India ha dei forti legami. Una visita ufficiale di Mubarak a Delhi potrebbe tuttavia tenersi alla fine dell’anno.
Oltre alle riserve petrolifere (le compagnie petrolifere indiane sono già in Sudan, Nigeria, Costa d’Avorio, Gabon), ci sarebbe anche un interesse “strategico” come scrive il settimanale “India Today”. “Molti Paesi africani hanno delle grandi riserve di uranio – si legge – e l’India è già in trattativa con alcuni come il Gabon” una volta che avrà il diritto dal Nuclear Suppliers Group di importare combustibile atomico per le sue nuove centrali. Inoltre il governo di Delhi è particolarmente interessato ad avere il favore del blocco dei 54 Paesi africani per sostenere la sua candidatura a membro permanente nel futuro allargamento del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

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