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E’ esclusa almeno per ora un’operazione chirurgica per la neonata con due facce e una testa partorita tre settimane fa in un villaggio a 40 chilometri da Nuova Delhi. I genitori della piccola Lali, che sono “dalit” ovvero “intoccabili”, sarebbero contrari a sottoporre la figlia a esami medici che sono stati loro proposti gratuitamente. La bambina è diventata subito un’attrazione per centinaia di fedeli induisti che la credono un’incarnazione di Ganesh, il dio dalla testa di elefante. La sua casa, che si trova nel paese agricolo di Saini, vicino al polo industriale di Noida è diventata da alcuni giorni meta di pellegrinaggio di curiosi e giornalisti.
Nonostante la rara deformazione che fa sì che abbia due bocche, due nasi e quattro occhi, le sue condizioni di salute sono buone e per ora ha una normale vita da lattante. Partorita in una clinica privata di Noida, madre e piccola sono state dimesse il giorno dopo. Per il padre Vinod Singh, di 24 anni, e la madre Sushma, genitori per la prima volta, è stato uno shock “ma solo all’inizio”, mentre ora considerano la bambina “un dono divino”. In cambio della benedizione della dea-bambina dai quattro occhi molti fedeli lasciano un’offerta in denaro.
La rara deformazione, chiamata duplicazione cranio-facciale, è praticamente impossibile da correggere chirurgicamente.
L’anno scorso un team di chirurghi di Bangalore aveva operato con successo una bambina di due anni nata con quattro braccia e quattro gambe. Anche Laksmi (la dea della ricchezza che ha quattro braccia), nata da una povera famiglia dello stato del Bihar, era diventata una “divinità” da adorare. Tuttavia, secondo i medici, non sarebbe sopravissuta fino a dopo l’adolescenza a causa degli arti “parassiti”. L’intervento di separazione, condotto da un’equipe di 40 chirurghi, era stato il primo del genere in India e aveva suscitato l’attenzione della stampa mondiale.
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