giovedì 10 aprile 2008

Nepal, tre morti nella giornata elettorale. Alta l'affluenza alle urne

Sono state tre le vittime di violenze sporadiche scoppiate durante il voto che si è tenuto ieri in Nepal per la nomina di un’Assemblea Costituente che dovrà decidere le sorti della monarchia. Tra i morti, c’è anche un candidato indipendente ucciso davanti a un seggio elettorale nella fascia meridionale del Terai, dove sono attivi gruppi ribelli armati legati alla minoranza del Madeshi. Per via di scontri tra fazioni rivali 33 seggi elettorali sono stati chiusi su un totale di 8000. Tutto sommato però le elezioni, considerate cruciali anche per il processo di pace con i maoisti, si sono svolte regolarmente secondo i numerosi team di osservatori internazionali, dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite. L’affluenza alle urne è stata di circa il 60%, una percentuale più alta del precedente voto che risale a nove anni fa. Per lo spoglio definitivo ci vorranno tre settimane. I partiti favoriti sono il conservatore Congresso Nepalese del premier Girjia Prasad Koirala, considerato pro monarchico, il Partito comunista nepalese e gli ex ribelli maoisti che potrebbero diventare la terza forza nell’Assemblea Costituente formata da 601 rappresentanti.

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