lunedì 22 settembre 2008

Mukesh Ambani promette gas e petrolio dal Golfo del Bengala

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Il colosso petrolchimico Reliance Industries ha annunciato che aumenterà del 40% la produzione petrolifera nazionale grazie all’avvio dello sfruttamento di un giacimento offshore nel Golfo del Bengala dove esistono grandi riserve di gas naturale. A una conferenza stampa ieri a Mumbai, il magnate Mukesh Ambani, mostrando un flacone contenente il primo litro di “oro nero”, ha detto che l’estrazione di petrolio e di gas dal blocco “D6” del bacino Krishna Godavari passerà dagli attuali 5000 barili a 550 mila barili al giorno entro i prossimi 18-24 mesi. Il che significa un risparmio di 20 miliardi di dollari all’anno per la bolletta petrolifera dell’India che attualmente importa i due terzi del suo fabbisogno energetico.
Il giacimento D6, ricco soprattutto di gas, è stato scoperto da Reliance soltanto due anni fa e si trova in acque profonde a circa 50 chilometri dalla costa dello stato orientale dell’Andhra Pradesh. Appartiene per il 10 per cento alla società canadese Niko Resources. La nuova produzione farà di Reliance Industries, che è la più grande azienda indiana per capitalizzazione in borsa, una dei venti colossi dell’energia mondiale. Ma per quanto riguarda la vendita di gas Mukesh Ambani dovrà aspettare la sentenza del tribunale di Mumbai su una disputa commerciale con il fratello minore Anil che guida il settore telecomunicazioni e investimenti dell’impero fondato da Dhirubbhai Ambani, l’ex benzinaio emigrato in Yemen.

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