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Come prevedibile il Pentagono ha smentito la notizia secondo la quale l’esercito pachistano avrebbe sparato contro due elicotteri americani che all’alba di ieri erano sconfinati nel Sud del Waziristan. Ma secondo testimonianze raccolte sul posto nel villaggio di Agar Adda dove sarebbe avvenuta l’incursione, le forze pachistane e anche gruppi tribali armati avrebbero aperto il fuoco costringendo gli elicotteri a ritornare oltre confine in territorio afghano. Se questa versione corrisponde alla verità, è la conferma che l’alleanza con Washington si sta sempre più incrinando. La scorsa settimana, il capo delle forze armate, il generale Ashfaq Kayani, aveva promesso di difendere a ogni costo la sovranità e l’integrità territoriale pachistana che nelle ultime settimane era stata più volte violata da raid americani contro presunte basi di militanti islamici in Waziristan. Lo scorso 3 settembre un commando di marines era stato accusato di aver fatto strage di una ventina di persone in una località non molto distante dove ieri i militari pachistani avrebbero aperto il fuoco. E’ ormai evidente che la Casa Bianca non ha più fiducia nel suo alleato nonostante il cambio della guardia a Islamabad dove al potere c’è ora Asif Ali Zardari, vedovo di Benazir Bhutto, una leader considerata filo americana. Il neo presidente si trova ora a Londra e la prossima settimana sarà a Washington dove discuterà con Bush del nuovo cambio di strategia.
lunedì 15 settembre 2008
Pakistan, fuoco su elicotteri Usa al confine afghano
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