martedì 2 dicembre 2008

Condoleezza Rice a Delhi per calmare la tensione con Pakistan

Mentre si rafforza la pista pachistana dell’attacco di Mumbai, Condoleeza Rice è arrivata a New Delhi con la missione di disinnescare la tensione tra India e Pakistan che potrebbe destabilizzare l’intera regione in un momento particolarmente delicato per la lotta contro il terrorismo islamico. La segretaria di stato intende esprimere la solidarietà e il supporto degli Stati Uniti al governo di Manmohan Singh, che si trova sotto una forte pressione sul fronte interno e che ieri ha lanciato un nuovo diktat a Islamabad per la consegna di 20 super ricercati. Ma non solo. La Casa Bianca è molto preoccupata da un eventuale dispiegamento delle truppe pachistane dal confine afghano a quello indiano sul versante kashmiro. Alcuni commentatori ipotizzano che l’attentato abbia avuto come obiettivo proprio quello di allentare la pressione sulle turbolente zone a cavallo del confine afgano-pachistano, dove sarebbero raggruppati i militanti di Al Qaeda e i talebani. Inoltre di recente il nuovo governo democratico di Asif Ali Zardari aveva mostrato delle aperture verso una soluzione del lungo conflitto in Kashmir dove dal 2003 è in vigore un cessate il fuoco. Adesso si sono rimescolate di nuovo le carte nella polveriera del sud dell’Asia. Dopo Delhi, la Rice volerà ad Islamabad dove si aspetta delle azioni concrete da parte del governo di Zardari che continua pero a negare ogni coinvolgimento del suo paese nell’attacco di Mumbai costato la vista a oltre 170 persone, tra cui americani e israeliani.

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