E’ stata una vera e propria missione lampo quella di Gordon Brown ieri prima a New Delhi e poi a Islamabad per una navetta che ha lo scopo di allentare la tensione dopo l’attacco di Mumbai, ma soprattutto quello di convincere il Pakistan a prendere azioni concrete contro i gruppi della jihad. Il premier britannico è stato abbastanza esplicito parlando con il primo ministro indiano Manmohan Singh. “Tre quarti degli attacchi terroristi – ha detto - sono legati a organizzazioni che hanno sede in Pakistan”. Proponendosi come alleato chiave nella lotta al terrorismo, Brown ha poi annunciato un piano congiunto che prevede tra l’altro un finanziamento di 9 milioni di dollari per migliorare i sistemi di sicurezza anti terrorismo e aumentare la protezione negli aeroporti.
E indicativo che nello stesso giorno della missione di Briown, a Delhi sia arrivato anche il senatore democratico John Kerry, stretto collaboratore di Barack Obama. Oggi Kerry incontra la leadership indiana e poi volerà a Islamabad. Il senatore ha detto che una delle priorità della Casa Bianca sará quella di mettere a punto un maxi programma di 15 miliardi di dollari in aiuti, non solo militari, a Islamabad, chiedendo in cambio una radicale trasformazione dell’Isi, il potente servizio segreto pachistano che gli Stati Uniti vorrebbero sotto il controllo del governo e non più dell’esercito.
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