lunedì 1 dicembre 2008

Strage di Mumbai, India convoca ambasciatore pachistano

In onda su Radio Vaticana

Mentre si infittisce il giallo sul numero dei terroristi che hanno tenuto d’assedio Mumbai per tre giorni, continua a salire la tensione diplomatica tra India e Pakistan. Il governo indiano ha oggi convocato l’’ambasciatore pachistano per consegnargli la protesta ufficiale di New Delhi. Gli investigatori avrebbero le prove di un coinvolgimento del gruppo estremista pachistano Lashkar-e-Taiba, legato ad al Qaeda e già sospettato di precedenti attentati. Finora il governo pachistano ha respinto le accuse e ha promesso piena collaborazione. In un’intervista il presidente Asif Ali Zardari ha detto che i responsabili delle stragi non hanno nessun rapporto con le istituzioni di Islamabad. Ma il governo di Manmohan Singh, che il prossimo anno cerca una conferma nelle elezioni generali, sembra intenzionato a flettere i muscoli e ha minacciato di sospendere il processo di pace avviato 4 anni fa.
La possibile escalation militare preoccupa la Casa Bianca che nei prossimi giorni invierà a New Delhi Condoleezza Rice che si trova in Europa, Il capo della diplomazia statunitense oggi ha esortato il Pakistan a collaborare con l’India per trovare i responsabili dell’attacco del 26 novembre costato la vita a oltre 170 persone, tra cui una ventina di stranieri.

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