sabato 6 dicembre 2008

Falsa telefonata ha creato crisi tra India e Pakistan?

E’ possibile che la tensione tra India e Pakistan, poi smorzata dalla missione lampo di Condoleezza Rice, sia stata causata da uno scherzo telefonico? E’ quanto ipotizza oggi il quotidiano Dawn con un’inquietante rivelazione confermata dalle autorità pachistane. La sera del 28 novembre, mentre era ancora in corso il blitz contro i terroristi a Mumbai, il presidente Zardari avrebbe ricevuto una falsa telefonata da New Delhi. All’apparecchio era il ministro degli esteri indiano Pranab Mukerjee che con toni aggressivi minacciava l’intervento militare. La chiamata non sarebbe passata attraverso i tradizionali canali diplomatici e neppure verificata dall’ufficio presidenziale “vista la gravita della situazione”, spiega il giornale che poi ricostruisce anche le ore febbrili che seguirono l’incidente e l’allarme scattato alla Casa Bianca e in tutte le cancellerie occidentali. Si sta ora cercando di capire la provenienza della telefonata che paradossalmente avrebbe potuto scatenare una nuova guerra tra le due potenze nucleari asiatiche.
Dopo l’intervento della Rice e dei vertici delle forze armate americane, la crisi sembra ora rientrata, anche se rimane una forte pressione sul governo di Islamabad. La Casa Bianca avrebbe dato un ultimatum chiedendo azioni concrete e immediate contro gli integralisti e i campi di addestramento della jihad. Intanto continuano le indagini sull’attacco di Mumbai. La polizia indiana ha arrestato oggi due uomini che avrebbero fornito le carte sim per i telefonini usati dal commando dei 10 terroristi.
Da ND MGC

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