Nonostante l’emergenza dell’attacco di Mumbai, la diplomazia indiana continua a tessere la sua rete di alleanze politiche e commerciali con le potenze mondiali. Il presidente russo Dmitry Medvedev è arrivato a Nuova Delhi per l’annuale summit indo-russo con il premier Manmohan Singh che si terrà domani. Le relazioni tra i due Paesi, alleati durante la Guerra Fredda e tradizionali partner nella difesa, si sono un po’ raffreddate negli ultimi tempi dopo la controversa vicenda dell’acquisto della vecchia portaerei russa Admiral Gorshkov. Ma l’accordo sul nucleare civile tra India e Usa, concluso lo scorso settembre e che permette l’esportazione di centrali atomiche, apre ora nuovi sbocchi commerciali per Mosca.
Tra le sette intese che saranno firmati dai due leader, il più importante è infatti quello sulla cooperazione in materia di energia nucleare. L’intesa era già pronta un anno fa, ma non poteva essere conclusa perché mancava il via libera dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica e del Nuclear Suppliers Group, il club dei Paesi fornitori di tecnologia nucleare. Ora che New Delhi – dopo tre decenni di isolamento internazionale – è entrata a pieno titolo nella ristretta cerchia di potenze nucleari legittime, possono essere siglate le intese bilaterali come è già successo per la Francia e gli Stati Uniti. In base all’accordo indo-russo che sarà firmato domani, il gruppo pubblico Rosatom potrà partecipare alle gare per la costruzione di impianti nucleari. Il mercato indiano è molto appetitoso perché prevede di aumentare la capacità di 40 mila megawatt entro il 2020 al fine di ridurre per quella data la sua dipendenza dagli idrocarburi e alleviare la pressione sul clima. Lo scorso gennaio Mosca aveva già deciso di fornire 4 nuovi reattori per la grande centrale di Kudankulam, nel sud dell’India, che si vanno ad aggiungere ai due già costruiti grazie ai russi.
Secondo stime, l’India prevede di acquistare tecnologia nucleare per 14 miliardi di dollari il prossimo anno e in corsa per gli appalti oltre i colossi americani come General Electric e Westinghouse (Toshiba) ci sono anche la società francese Areva e la russa Rosatom.
I due paesi sigleranno anche un’intesa sulla cooperazione in materia di antiterrorismo, che alla luce della strage di Mumbai attribuita a un gruppo pachistano vicino ad Al Qaeda, potrebbe avere una valenza particolare. Questa è la prima visita ufficiale di Medvedev e coincide con un periodo difficile per il governo di Singh sotto pressione sul fronte interno per l’emergenza terrorismo e anche per via della recessione mondiale che sta colpendo l’industria e i consumi della classe media indiana. L’interscambio indo-russo sta però andando a gonfie vele. E’ salito di oltre il 40 per cento nei primi nove mesi del 2008.
giovedì 4 dicembre 2008
Domani vertice indo-russo, accordo nucleare in vista
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