Ancora una volta i sondaggi hanno avuto torto. Contrariamente alle previsioni che non ci sarebbe stato nessun netto vincitore, il Congresso di Sonia Gandhi ha invece trionfato superando di parecchie lunghezze l’opposizione indu nazionalista del Bjp. I festeggiamenti sono già in corso davanti alla residenza di Sonia Gandhi al numero 10 di Janpath. Il ministro della scienza Kapil Sibal ha detto che “il merito del successo va a Rahul Gandhi”, il primogenito di Sonia che è stato la star della campagna elettorale.
Il margine di vittoria permette al Congresso di governare con la stessa coalizione creata nel 2004 e di riconfermare l’economista Manmohan Singh alla poltrona di primo ministro per altri cinque anni. Il partito della dinastia Nehru Gandhi ha recuperato terreno in molti stati, tra cui il settentrionale Rajasthan e il centrale Andhra Pradesh, ma anche in Bengala Occidentale e in Kerala dove i i partiti comunisti per la prima volta in decenni hanno subito una secca sconfitta. Ma la principale novità di queste elezioni è che i partiti regionali, come quello di Mayawati, la leader degli intoccabili, sono stati bocciati dagli elettori. Il cosiddetto “terzo fronte” e il “quarto fronte” sono di molto al di sotto delle aspettative che erano di conquistare almeno 100 seggi sui 543 in palio nella Camera Bassa.
La strada per l’Upa, la coalizione guidata dal Congresso, che è andata nettamente meglio che nel 2004, è quindi in discesa. Nei prossimi giorni la presidente della Repubblica Prathiba Patil convocherà il partito della Gandhi per formare un governo che si prevede sarà una “fotocopia” di quello precedente.
sabato 16 maggio 2009
ELEZIONI 2009, smentiti i sondaggi. Vittoria netta per Sonia Gandhi
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