Dopo settimane di bombardamenti, i talebani della valle di Swat avrebbero iniziato la ritirata. Ma il compito dell’esercito pachistano potrebbe essere ora più difficile. Secondo il generale Athar Abbas, le truppe sono entrate a Mingora, la città principale e sono ora impegnate in combattimenti in strada.
“Si tratta di un’operazione complessa perché dobbiamo fare ricerche casa per casa” ha detto il portavoce militare precisando che i soldati hanno già preso controllo di alcune aree e che negli scontri delle ultime 24 ore sarebbero stati uccisi 17 insorti. La liberazione di Mingora potrebbe richiedere tempo anche perché l’esercito intende assolutamente evitare vittime tra i civili. Non tutta la popolazione è fuggita. Si pensa che dai 10 ai 20 mila abitanti sarebbero rimasti e c’è il rischio che possano essere usati come scudi umani dai talebani.
L’offensiva è cruciale per il successo della nuova strategia del presidente americano Obama per sconfiggere Al Qaeda e stabilizzare l’ Afghanistan. Sempre secondo fonti militari la vittoria sarebbe vicina. In un mese sarebbero stati uccisi oltre mille talebani. Molti di loro avrebbero iniziato a ritirarsi anche dagli altri distretti confinanti con Swat.
Intanto preoccupa la crisi umanitaria che coinvolge in totale circa 2 milioni di persone che dallo scorso agosto hanno abbandonato le case per fuggire i combattimenti. Le Nazioni Unite hanno chiesto alla comunità internazionale 543 milioni di dollari per venire in aiuto all’enorme esodo di sfollati.
sabato 23 maggio 2009
Pakistan, talebani in ritirata da valle di Swat
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento