venerdì 22 maggio 2009

Sri Lanka, iniziata missione lampo di Ban Ki-moon

Accompagnato da una ventina di giornalisti Ban Ki Moon sta in queste ore visitando alcuni campi profughi e ospedali allestiti dal governo nelle zone di crisi dove sono ammassati 300 mila follati in condizioni allarmanti, secondo gli operatori umanitari che continuano a non avere accesso con i loro automezzi alle zone di crisi. Il segretario generale dell’Onu dovrebbe recarsi anche al campo di Menik Farm, nella città di Vavunya, al nord, dove sono rinchiusi 160 mila sfollati tamil fuggiti ai combattimenti di questi mesi con i ribelli delle Tigri Tamil. Al suo arrivo a Colombo, ieri sera, Ban Ki moon ha detto che la priorità della sua missione è di assicurare l’aiuto umanitario all’enorme massa di sfollati, ma ha insistito anche sulla riconciliazione nazionale con la minoranza tamil che rappresenta quasi il 13 per cento della popolazione e che è sempre stata marginalizzata. “E’ ora che lo Sri Lanka curi le sue ferite e cerchi di unificare il paese superando le divisioni etniche e religiose ‘ ha detto Ban Ki moon che incontrerà nel pomeriggio Mahinda Rajapaksa, il presidente nazionalista che all’inizio della settimana ha proclamato la vittoria della guerra e l’eliminazione del capo ribelle Veluppillai Prabkakaran. Le autorità hanno cremato ieri il corpo del leader delle Tigri Tamil e gettato le ceneri nell’Oceano Indiano, ma secondo il sito internet dei ribelli Tamil Net, Prabhakaran sarebbe ancora vivo.

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