martedì 5 maggio 2009
Pakistan, comincia esodo dalla valle di Swat
La battaglia per la riconquista della valle di Swat starebbe per iniziare. I talebani pachistani hanno iniziato ieri a prendere possesso di alcuni edifici strategici nel capoluogo di Mingora dopo aver attaccato una caserma della polizia, diversi posti di blocco e anche una centrale elettrica. I militanti avrebbero anche minato alcuni incroci e organizzato pattugliamenti stradali. Segno che stanno preparandosi a resistere all’offensiva dell’esercito pachistano che dopo aver respinto gli estremisti in altri due distretti della provincia, intende ora concentrarsi nella valle di Swat, ex località turistica montana che sorge ad appena due ore di auto da Islamabad. Il controverso accordo di pace, siglato a febbraio, che ha permesso ai talebani di imporre la legge coranica, è ormai carta straccia. Il governo di Islamabad, sotto forte pressione della Casa Bianca dove si trova oggi il presidente Zardari, non ha ormai altre alternative che passare all’attacco per riprendere il controllo del distretto nord occidentale. Secondo alcune stime i talebani e i gruppi islamici legati ad Al Qaeda avrebbero il possesso dell’11 per cento del territorio pachistano. A preoccupare ora è pero il rischio di un massiccio esodo della popolazione di Swat. Le autorità pachistane sarebbero pronte a ricevere 500 mila sfollati. La fuga dalla città di Mingora, dove è in vigore il coprifuoco dopo gli scontri di ieri, sarebbe già iniziata. L’esercito ieri aveva emanato un ordine di evacuazione che è stato poi sospeso dopo che un portavoce militare ha smentito i piani di un’imminente offensiva nella regione.
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