mercoledì 20 maggio 2009

Sri Kanka, crisi profughi, Onu lancia allarme sovraffollamento

E’ un compito enorme quello che le Nazioni Unite e le altre agenzie umanitarie dovranno affrontare in Sri Lanka dove gli scontri hanno costretto 280 mila persone a lasciare le loro case. Adesso che i combattimenti sono conclusi e il leader dei ribelli Prabhakaran è stato eliminato, sta a poco a poco emergendo un quadro drammatico delle condizioni degli sfollati nei campi di accoglienza. Secondo l’alto commissariato delle Nazioni Unire per i rifugiati negli ultimi tre giorni 80 mila tamil hanno lasciato al ristretta fascia costiera dove è avvenuto l’ultimo assalto delle truppe contro i separatisti. Questa nuova ondata di civili in fuga ha messo sotto pressione i centri di accoglienza nei distretti di Vavunya, Jaffna e Trincomale che rischiano di collassare a causa del sovraffollamento e dalla carenza di servizi adeguati. L’Onu sta cercando ora di fornire tende e rifugi di emergenza per accogliere gli sfollati che si trovano spesso malnutriti o in precarie condizioni fisiche.
Domani è prevista la visita di Bank Ki-moon che rinnoverà il suo appello per un accesso totale e senza restrizioni alle zone di crisi. Proprio in questi giorni il governo cingalese aveva costretto la Croce rossa a sospendere le sue attività nel nord del Paese.

Nessun commento: