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Rubare la corrente elettrica è un’attività contraria alla legge coranica. A dichiararlo è la scuola islamica di Deobandi che ha emesso una “fatwa” contro la pratica di allacciarsi illegalmente alle linee elettriche per non pagare la bolletta. “L’Islam non permette il furto e quindi le connessioni abusive alla rete elettrica violano i precetti della religione islamica” hanno decretato le autorità religiose della Darul Uloom Deoband, la scuola coranica fondata nel 1867 a Deoband, a 140 chilometri a nord est di Delhi e che è considerata la seconda per importanza al mondo dopo l’università al-Azhar del Cairo. Gli “ulama” Deobandi sono di solito messi in relazione con i talebani che si ispirano a questa scuola particolarmente conservatrice nell’interpretazione dell’Islam.
La controversia era nata in seguito ad una petizione di un fedele mussulmano che aveva chiesto alle autorità religiose se “usare illegalmente la corrente elettrica per cuocere i cibi durante il periodo del Ramadan era permesso dalla legge coranica”.
Gli allacciamenti abusivi sono molto frequenti in India soprattutto nelle aree rurali. Secondo stime del governo, il 42% della corrente elettrica distribuita è sottratta illegalmente.
lunedì 31 marzo 2008
I Deobandi: rubare la corrente è contro il Corano
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