domenica 9 marzo 2008

I due ex rivali Zardari e Sharif hanno formato un'alleanza anti-Musharraf

In onda su radio Svizzera Italiana
La poltrona del presidente Pervez Musharraf è diventata ancora più traballante dopo l’accordo annunciato ieri tra i due partiti emersi vincitori dalle elezioni del 18 febbraio. Il leader del Partito Popolare Pachistano e vedovo di Benazir Bhutto, Asif Ali Zardari ha deciso di formare una coalizione di governo con il suo vecchio rivale, Nawaz Sharif, l’ex premier esiliato nel golpe del 99. Musharraf dovrà quindi confrontarsi con una maggioranza ostile nel nuovo parlamento che sarà convocato tra una decina di giorni. Ma a preoccupare di più l’ex generale di Islamabad è la decisione di reintegrare entro un mese dall’insediamento del nuovo governo i giudici della Corte Suprema rimossi a novembre. Tra questi c’è anche l’ex capo della giustizia Iftikar Chaudry che si trova ancora agli arresti domiciliari e che nell’ultimo anno è diventato l’icona del movimento democratico di protesta. Ma la coesistenza tra i due alleati non sarà facile. Mentre Sharif ha detto che il posto di Musharraf è incostituzionale, Zardari ha una posizione più moderata. Il Partito Popolare Pachistano inoltre è ancora diviso sulla candidatura a primo ministro che dovrebbe spettare a Makhdoom Amin Fahim, stretto collaboratore della signora Bhutto durante gli anni del suo esilio.

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