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Dopo la Cina, anche l’India ha iniziato a corteggiare l’Africa. Il governo di Nuova Delhi ha ufficialmente lanciato il summit India-Africa che si terrà nella capitale l’8 e il 9 aprile e a cui sono stati invitati 14 Paesi africani. L’iniziativa, annunciata all’ultimo vertice dell’Unione Africana ad Addis Ababa a fine gennaio, giunge un anno e mezzo dopo la decisione di Pechino di avviare una massiccia campagna di investimenti nel continente africano che ha suscitato perplessità soprattutto sul tema dei diritti umani. Secondo il viceministro indiano degli esteri, Anand Sharma, il summit indo-africano “servirà a consolidare la nostra partnership e ad aprire nuove forme di collaborazione”.
Per i due giganti asiatici affamati di energia l’Africa rappresenta oggi l’ultimo continente del pianeta dove reperire facilmente vaste risorse naturali. Oltre alle riserve di idrocarburi, l’India è interessata a importare carbone, oro, metalli ferrosi, fertilizzanti e pietre preziose. Ma la diplomazia indiana punta anche ad ottenere il consenso dei Paesi Africani nella sua lunga battaglia per la candidatura a membro permanente nel futuro allargamento del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. I legami con il Continente nero sono quindi preziosi per la diplomazia indiana che comunque in passato ha sempre seguito una politica filo terzomondista nell’ambito del movimento dei Paesi Non Allineati. La cooperazione indiana è già presente in Africa con un ambizioso progetto di un network informatico attraverso 54 Paesi con il supporto di satelliti e fibre ottiche.
martedì 11 marzo 2008
INDIA PARTE ALLA CONQUISTA DELL'AFRICA
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