Da Dharamsala su Radio Vaticana
Le autorità cinesi hanno diffuso su internet le forosegnaletiche di 19 super ricercati sospettati di averorganizzato i disordini e i saccheggi di Lhasa dellascorsa settimana. Le fotografie sono state ricavate dariprese video. Sono stati indicati anche i numeri ditelefono d’emergenza dove i cittadini possonorivolgersi per fornire segnalazioni utili alla lorocattura. Nonostante gli appelli della comunitàinternazionale, la Cina continua il suo pugno di feroin Tibet e nelle province dove continuano ildispiegamento di truppe e i rastrellamenti casa percasa. Secondi gli attivisti tibetani sarebbero mille lepersone catturate nei raid della polizia, mentre leautorità hanno iniziato a espellere gli ultimigiornalisti che erano entrati a Lhasa. Nella provinciadi Sichuan molte persone avrebbero perso la vita nellemanifestazioni, ma le autorità cinesi hanno confermato ilferimento di quattro rivoltosi. Intanto oggi a Dharamsala il Dalai lama haincontrato una delegazione di parlamentari americaniguidati dalla speaker democratica Nancy Pelosi che ha dato il pieno appoggio al leader spirituale.Davanti a una folla di 2000 persone Pelosi hadenunciato la repressione cinese e ha chiesto un’inchiesta indipendente per verificar le accuse di Pechino secondo le quali sarebbe stato il Dalai Lama a fomentare la rivolta. La speaker democratica, tra gli applausi ha detto che la situazione in Tibet "è unasfida alla coscienza del mondo”.
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