La scrittrice bengalese Taslima Nasreen ha intenzione di lasciare l’India per ragioni di salute. Tenuta segregata per via delle minacce degli integralisti islamici in una località segreta alla periferia di Nuova Delhi, l’intellettuale mussulmana ha comunicato al Ministero indiano degli Esteri la sua decisione di recarsi all’estero per ricevere cure mediche, ma non ha specificato in quale Paese. Attualmente è in possesso di un passaporto svedese.
Secondo alcune speculazioni di stampa, Taslima avrebbe deciso di abbandonare l’India, dove vive in esilio da quattro anni, perché non poteva “sopportare più a lungo di vivere nascosta e isolata da tutti. Non ci sono altre alternative” come ha detto per telefono ad alcuni giornalisti. La scrittrice femminista aveva più volte espresso il desiderio di ritornare a Calcutta, la metropoli bengalese, dove risiedeva e che è stata costretta a lasciare precipitosamente lo scorso novembre dopo violente proteste di un gruppo fondamentalista mussulmano. Il governo indiano aveva escluso un suo ritorno nel breve termine in quella che considera la sua “città di adozione”, ma a febbraio le aveva rinnovato il visto di soggiorno per altri sei mesi dopo l’accorato appello di un gruppo di intellettuali indiani. Costretta a vivere sotto scorta, senza poter vedere nessuno, Taslima aveva accusato alcuni disturbi cardiaci e circa un mese fa era stata ricoverata in un ospedale della capitale per quattro giorni.
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