Pubblicato su Apcom
L’India parteciperà alla conferenza diplomatica di Annapolis sponsorizzata dagli Usa. E’ la prima volta che Nuova Delhi è invitata ad un evento internazionale dedicato al Medio Oriente e la sua presenza sarebbe “il riconoscimento della sua abilità di giocare un ruolo nella regione” secondo C.R. Gharekhan, l’inviato speciale del premier Manmohan Singh per il processo di pace arabo-israeliano. Ricordando la presenza “di una vitale democrazia e di una società multietnica, multiculturale e multiconfessionale”, il diplomatico ha detto che “l’India può costituire un modello per le società dell’Asia Occidentale” (come chiamano qui il Medio Oriente).
Il governo indiano invierà alla conferenza in Maryland, a cui partecipano 49 Paesi, una delegazione guidata dal ministro delle scienze e della tecnologia Kapil Sibal. Dopo aver sostenuto negli anni della Guerra Fredda la causa palestinese, Nuova Delhi ha rafforzato negli ultimi tempi i legami economici con Israele e ha assunto quindi un atteggiamento imparziale nei confronti del conflitto mediorientale. Il riavvicinamento con gli Stati Uniti, favorito da un patto sulla cooperazione in materia di energia nucleare, ha elevato lo status diplomatico dell’India nelle assise internazionali.
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