Pubblicato su Apcom
Si è risolto il giallo sul nascondiglio della scrittrice bangladese Taslima Nasreen che giovedì pomeriggio era stata prelevata dalla sua casa di Calcutta dopo le violente proteste di un gruppo mussulmano contro la sua permanenza in India. L’intellettuale femminista si troverebbe a Nuova Delhi in una guesthouse nel sud della capitale. La Nasreen era stata trasferita in un primo tempo a Jaipur, la “città rosa” nello stato del Rajasthan, ma i suoi movimenti erano stati tenuti segreti evidentemente per ragioni di sicurezza. Una fonte dell’intelligence indiana citata dall’agenzia Ians ha affermato che “deve ancora essere deciso dove ospitarla. Stiamo valutando la situazione a Calcutta e c’è la possibilità che possa ritornare a casa una volta sia stata ristabilita la calma”.
La scrittrice, costretta a lasciare il suo Paese dopo una fatwa contro un suo libro all’inizio degli Anni Novanta, è stata scortata dalla polizia nel viaggio tra Jaipur e Delhi. Da ieri sera si troverebbe nella guesthouse della Rajasthan House, la casa di rappresentanza dello stato settentrionale, che sorge nei pressi dell’area diplomatica di Delhi dove esiste un alto livello di protezione.
Secondo l’agenzia di stampa indiana, la Nasreen era stata “rifiutata” da alcuni hotel di Jaipur con la scusa che non c’erano stanze disponibili. Inoltre alcuni gruppi islamici rajasthani avevano minacciato di inscenare proteste contro l’autrice diventata una paladina della battaglia per i diritti delle donne nei paesi islamici.
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