venerdì 16 novembre 2007

Bangladesh, aumenta il bilancio delle vittime del ciclone

Andato in onda su Radio Svizzera Italiana


Alcune centinaia di persone, tra cui molti pescatori, risultano ancora disperse nella fascia costiera del Bangladesh colpita dal potente ciclone di giovedì notte. Navi militari ed elicotteri sono impegnati nelle operazioni di soccorso e nella distribuzione di razioni alimentari ai sopravvissuti. I distretti più colpiti, Barghuna e Jhalakati nell’immenso e poverissimo delta, sono ancora isolati. E’ difficile quindi stilare un bilancio ufficiale delle vittime che potrebbero essere oltre mille secondo quanto riportato da un‘agenzia di stampa. La maggior parte della popolazione della costa era stata allertata in tempo dalle autorità con megafoni, e si era trasferita nei rifugi anti uragano, ma molti sarebbero rimasti indietro. Almeno tre villaggi sono stati completamente spazzati via dalla furia del vento, dalle forti piogge e dalle alte ondate. Secondo alcune testimonianze, dove è passato il tifone sono andate distrutte l’80 per cento delle case, costruite con bambù e altri materiali di fortuna. Ancora stamattina nella maggior parte delle aree colpite, tra cui in interi quartieri della capitale Dacca, mancava la corrente elettrica. Secondo gli esperti, il ciclone Sidr, che si è originato al largo della Baia del Bengala, è stato simile per la potenza di devastazione a quello che si era abbattuto sul paese asiatico nel 1991 uccidendo 138 mila persone. Ma questa volta il sistema di allerta scattato con un giorno in anticipo avrebbe salvato la vita di migliaia di persone.

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