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I ministri degli esteri delle maggiori quattro economie emergenti si incontrano domani in Russia per il primo vertice dei Bric, una sigla coniata nel 2001 da Goldman Sachs per indicare Brasile, Russia, India e Cina. Si tratta della prima riunione fuori dall’ambito dell’assemblea generale delle Nazioni Unite dove finora si sono tenuti due incontri informali nel 2006 e 2007. Il ministro degli esteri indiano Pranab Mukherjee è già arrivato a Yekaterinburg per partecipare alla trilaterale India-Russia-Cina a cui si aggiungerà domani il ministro degli esteri brasiliano Celso Amorin.
Al centro delle discussioni ci saranno la crisi alimentare ed energetica, ma anche il terrorismo islamico e i rischi di proliferazione nucleare. Sia l’India che la Cina stanno soffrendo le conseguenze di un’inflazione importata a causa del caro petrolio e dell’aumento dei prezzi agricoli. C’è anche il timore che la recessione in corso negli Stati Uniti possa rallentare la loro crescita economica. A marzo la produzione industriale indiana è precipitata al 3% dal 14,8% registrata lo scorso anno nello stesso mese. Gli Stati Uniti hanno accusato i due giganti asiatici della scarsità mondiale dei prodotti alimentari.
Nel 2007 i paesi Bric hanno prodotto il 12% della ricchezza mondiale. Secondo un rapporto di Goldman Sachs nel 2035 le loro economie potrebbero superare quelle dei sette Paesi più industrializzati.
giovedì 15 maggio 2008
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