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Ha sollevato molta curiosità la partenza del re nepalese Gyanendra, giovedì sera, dal suo palazzo ufficiale di Kathmandu per “un finesettimana di vacanza” nella sua residenza estiva appena fuori la capitale. Potrebbe essere l’ultimo capitolo della moribonda monarchia nepalese dopo 250 anni di potere. Secondo un comunicato, si “tratta di un normale evento che ha ricevuto un’attenzione esagerata da parte dei media”. La partenza del monarca dal palazzo Narayanhity in compagnia della regina Komal, a pochi giorni dall’ultimatum dei maoisti per lasciare il trono, non poteva però passare inosservata. La residenza estiva è situata in una zona collinare a Nagarjun, a 7 chilometri da Kathmandu. Secondo fonti del palazzo, il re dovrebbe tornare la prossima settimana. L’assemblea costituente eletta nel voto del 10 aprile - che ha visto il trionfo degli ex ribelli maoisti - si riunirà per la prima volta mercoledì prossimo. Il primo punto all’agenda dei suoi 610 componenti sarà l’abolizione della monarchia nepalese e la dichiarazione della repubblica. Il leader maoista Prachanda ha avviato delle consultazioni con gli altri partiti pro democratici per trattare una “dipartita dignitosa” dell’ultimo discendente della dinastia Shah. Aveva già chiesto a Gyanendra di lasciare il palazzo prima della convocazione dell’assemblea. Sarebbe però escluso un eventuale esilio nella vicina India come si pensava in un primo momento.
Nel palazzo Narayanhity vive ancora l’anziana regina madre Ratna Rajya Laxmi. Secondo i giornali nepalesi, i maoisti vorrebbero trasformare la residenza, un moderno edificio che sorge fuori dal centro storico, in un museo.
sabato 24 maggio 2008
Re Gyanendra ha lasciato il palazzo ufficialmente "per vacanza"
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