In onda su Radio Vaticana
Con un telegramma inviato dal cardinale Tarcisio Bertone al presidente della conferenza episcopale del Myanmar, il Papa ha espresso ieri il suo cordoglio per le vittime e gli sfollati del ciclone Nargis e ha fatto appello alla generosità della comunità internazionale. Il Santo Padre si è detto profondamente addolorato dalle notizie delle tragiche conseguenze del disastro e ha espresso la sua solidarietà e preoccupazione alle autorità civili e a tutta la popolazione birmana.
Gli aerei con i primi aiuti di soccorso sono arrivati a Rangoon, ma mancherebbero i mezzi e il personale per iniziare la distribuzione. A quattro giorni dal disastro che ha causato almeno 22 mila morti secondo il bilancio ufficiale, il regime militare birmano è sotto il fuoco delle critiche per bloccare l’ingresso degli operatori umanitari. Le nazioni Unite hanno detto che i loro funzionari stranieri stanno ancora aspettando il visto. Il presidente americano Bush ha fatto appello alla giunta militare di rompere l’isolamento internazionale e accettare l’aiuto degli Stati Uniti.
Intanto il Pam, il Programma Alimentare Mondiale, ha cominciato ieri la distribuzione di viveri nelle zone colpite di Rangoon, mentre sono partiti i convogli umanitari verso il delta dell’Irrawaddy, dove interi villaggi sono stati spazzati via dalle ondate sollevate dal ciclone.
mercoledì 7 maggio 2008
Ciclone Nargis, messaggio del Papa e critiche alla giunta
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