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Secondo le stime della Croce Rossa Internazionale potrebbe toccare i 128 mila morti il bilancio delle vittime del ciclone che il 3 maggio ha devastato il Myanmar meridionale. Una cifra che è molto superiore a quella dichiarata dal governo che continua a rifiutare l’assistenza degli operatori umanitari stranieri. Sulla base di informazioni ricevute dalla rete locale della Croce Rossa, si pensa che le persone colpite siano 2 milioni e mezzo in urgente bisogno di cibo, acqua e medicine. Ma l’ufficio umanitario dell’Onu da Ginevra ha dichiarato che finora gli aiuti hanno raggiunto solo 270 mila persone nella vasta regione del delta dell’Irrawaddy.
Intanto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon, dopo una riunione di emergenza, ha annunciato che invierà nei prossimi giorni il suo vice John Holmes a Rangoon per convincere la giunta militare ad accettare in larga scala l’aiuto offerto dalla comunità internazionale. Le autorità birmane avrebbero però deciso di autorizzare un team di soccorritori inviato dall’Asean, l’associazione dei paesi del sud est asiatico di cui fa parte anche il Myamnar.
mercoledì 14 maggio 2008
Ciclone Nargis, i morti potrebbero essere 128 mila secondo CRI
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